Come mi sono appassionato?
Dobbiamo andare molto indietro nel tempo quando in cielo volavano ancora i ptenarodonti, avevo solo 6 anni quando in Italia uscirono quasi contemporaneamente Goldrake e Spazio 1999...colpa loro. Goldrake cartone fantastico ne ho il cofanetto completo e senza vergogna mi guardo gli episodi sempre volentieri.
Spazio 1999 la prima serie l'ho amata e da lì nacque un profondo interesse per l'astronautica nonché il sogno di diventarlo. Poi un semplice mappamondo con impresse le costellazioni regalatomi da zio Benito m' avvicinò pian piano al mondo dell' astronomia.
È curioso pensare che un piccolo gesto possa influire così tanto positivamente in un bambino. Da lì il primo telescopio nel 78, ed il cielo buio dalla casa di zia Irma nelle colline presso il lago di Garda, completarono il puzzle. E su queste colline mentre i miei parenti giocavano a carte, io imparavo le costellazioni con tanto di mappa alla mano e voce che usciva da un mangianastri parlandomi di astronomia.
Oggi, invece, vuoi perché nel mondo ci sono decisamente più distrazioni, vuoi perché i cieli sono estremamente illuminati dove si riconoscono a fatica le stelle alfa delle costellazioni, la gente non può appassionarsi di quello che non vede. Pero, può succedere, che dopo una vacanza sotto un cielo buio ti parte un embolo ed inizi a viaggiare nel web cercando info.
Qualcuno di nuovo arriva sempre, anche se vedo che sono più che altro catturati dalle immagini di professionisti che vorrebbero emulare. Così anche il mercato ormai da anni si è orientato nella direzione della fotografia... perché qua ha visto il business, l'elettronica in continuo movimento fa si che la tua camera di ripresa dopo due anni è sorpassata quindi la vendi per quella nuova decisamente più performante. Chi ha denaro spenda denaro e non importa se tu conosci o no il cielo ti basta una montatura go-to e passione per l'informatica . Triste? Non sta a me dirlo, ma dispiace perché questo ha portato le grandi aziende ha lavorare solo per quel settore dal momento che è sempre in evoluzione.
Pertanto per noi meri visualisti rimangono tanti strumenti vintage e poco pochissimo materiale nuovo.
C'est la vie...il mio compito però non voglio che termini nel cercare di carpire i minimi dettagli planetari e lunari che siano, ma poter accendere la miccia della curiosità dal bambino all'adulto, insegnando loro di non soffermarsi all'immagine postata nel web, ma andare ben oltre...
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