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Writer's pictureDamiano Soffiatti

Intes micro MN66 vs Intes micro MN76

Dal 2004 al 2013 sono stato in possesso di un Maksutov Newton da 152 mm nella fattispecie il 152 f6 dell'azienda russa di Novosibirsk.

Tornando al nostro tubo chiuso dal menisco correttivo un ulteriore vantaggio è quello di risentire  meno della turbolenza di uno strumento aperto. All'interno del tubo ci sono diversi deflettori opportunamente posizionati per abbattere le luci spurie. Alcune lamelle sono poi posizionate di fronte al focheggiatore per abbattere ancor meglio eventuali residui di luci parassite .Davanti,  nella corona circolare che contiene il menisco delle foratura assiali aiutano e velocizzano l'adattamento termico.Nella culatta ove si trovano le viti push.pull abbiamo anche la possibilità di montare una ventolina per aiutare anch'essa l'adattamento termico. I progettisti hanno trovato pertanto degli accorgimenti importanti vista la mole di questi strumenti per permettere cosi un utilizzo più veloce.Dal canto mio tenendolo sempre sul balcone il problema non l'ho mai avuto, ma occorre anche avere nel caso altri accorgimenti.Nel tappo copriottica ho attaccato molti sali igroscopici per evitare muffe. Tutto sommato questo mega boilerone è stato l'acquisto più intelligente che potessi mai aver fatto permutando un mio NP101 Televue più del cash a mio favore.


Non altrettanto intelligente fu il prezzo che lo misi in vendita.

La vendita avvenne me tapino presso l'uscita dell'autostrada a Riccione dove lo cedetti a due ragazzi ad una cifra da favola per loro ,da tortura perenne per me visto e considerato che al posto del suo focheggiatore originale gli avevo piazzato  un feather touch della Starlitgh instrument.A spezzare una lancia a mio favore era il poco utilizzo che ne facevo negli ultimi anni avendo trovato la morosa in Ecuador. Lo sfruttai al massimo fino al 2010 ,ma ricordo che le osservazioni più fruttuose  furono fino al 2007 quando il seeing che caratterizzava la nostra pianurazza era ancora ottimo e ti permetteva di sfruttare al massimo questo diametro.Ebbi anche l'occasione di confrontarlo  in parallelo per diverse serate ad un esemplare di Takahashi 128 mm e devo dire che sulla luna i dettagli erano sempre più evidenti nel Intes che nel Taka. Su Saturno se la giocavano ,mentre su Giove e stelle doppie mi piaceva più la visione del Taka.

L'Intes MN66 pesa 7.5 Kg per una lunghezza di 880 mm è decisamente leggero per un'ottica di quel diametro. Con questo peso si possono usare montature non pesanti come la Vixen gpdx ed un buon treppiede in legno.Le vibrazioni rimangono  contenute e la strumentazione tutta montata non pesa eccessivamente.

E'  secondo me un ottimo compromesso per osservare anche da piccoli balconi di città‌C'erano aziende che li proponevano, ad ottimi prezzi ,malgrado ciò la gente piuttosto si orientava su rifrattori anche piccoli ,di mediocre qualità, ma con delle belle finiture che appagavano anche il senso estetico..tutt'altra cosa rispetto alla spartanità minimalista di questo boiler bianco con un patacco rosso e blu indicante intes micro...la cosa buffa è che ancora oggi (2019) nell'usato se ne trovano a prezzi ridicoli, ma comunque rimangono lì per un sacco di tempo..ricordo un MN68 a soli 500 euro da comprare ad occhi chiusi ...invece nada. veramente il marketing riesce sempre a vincere orientando la gente nelle scelte più dispendiose. Anzi spesso e volentieri ho letto di tanti astrofili che lamentavano il fatto che fosse uno strumento scomodo per osservare, come anche uno strumento pesante ed ingombrante. Allora io dico avete idea di quanto ingombrante e pesante sia un apocromatico di pari diametro o anche di 10 mm in meno???E poi mi chiedo, ma  avete mai osservato la luna alta con questo strumento? Penso proprio di no, utilizzandolo su di una montatura in modalità altazimutale è uno spettacolo anche per la comodità di visione. .Questi strumenti sono eccezionali e chi li ha fa bene a tenerseli perché se godi di una zona con un ottimo seeing ne puoi sfruttare appieno le loro potenzialità. Vi faccio leggere alcuni appunti che scrissi in quegli anni nell'osservazione lunare.


10 ottobre 2006 ore 5.15 amseeing  2-3strumento MN66 A 300X con torretta Denkmeier 225xOsservazione della zona con i due crateri Messier e relativa rima vista per la prima volta.2 crateri all’interno di Atlas.


11 ottobre 2006 ore 5.15 amseeing 2-3strumento MN66 A 300X con torretta Denkmeier 225xHo osservato Fracastorius e ne ho individuato la rima ,moltissimi particolari, al suo interno sono riuscito a contare 11 craterini ,qualcosa in più dell'atlante  RuklLa rima era piu evidente nella biforcazione con i 300x che con la torretta Stupenda la rima Cauchy dove si vedevano tutti i crateri del RuklJansen crater con all’interno il piccolo craterino Y di 4kmIl domo con alla sommità il cratere.. soprattutto dopo aver visto nettamente rima Gartner ho visto un TRATTO dell’impronunciabile rima Sheepshanks…con tutti i microncraterini attornoIl seeing non era eccelso ,ma in alcuni momenti quando si fermava si vedevano veramente micro dettagli come i craterini attorno alla rima menzionata sopra…La piana di Burg non mi ha entusiasmato perché troppo alto il sole.


12 ottobre 2006 ore 5.15 amseeing 1-2strumento MN66 A 300X con torretta denk 225xPenso che come seeing relativo all’apertura fosse il massimo.Se consideriamo che la luna era allo zenith eravamo nelle condizioni miglioriSubito l’occhio è andato nella piana di Burg. Evidenti le rime una che l’attraversava , poi quella con la scarpata, 4 craterini e quella a VEccezionale nitidezza.Visto senza problemi Lille 2,3kmMa la cosa sensazionale è stata la zona del Mar TranquillitàArmostrong Al drin Collins ,ma vicino a quest’ultimo 3 microcrateri poi un altro all’estremità della rima corta.Sabine con 2 craterini adiacenti.C'è da dire che tali osservazioni con un zoom Televue 3-6 battevano in nitidezza la torretta.

12 dicembre 2006   BUDRIOseeing  I -IIstrumento MN66 CON OCULARE ZOOM 3-6mmingrandimento circa 300xLuna con al terminatore un cratere a fianco di AlphonsusMai vista una cosa cosi,ma in breve8 crateri in Alphonsus immediati GA-GB  come immediata la rima principalee finalmente ho visto la rima più interna.Tolomeo 16 craterini al suo interno.Può bastare??...2 ottobre 2007 ore 5.25 amCastenaso seeing 1-2 Seeing generosissimo sono sceso nel giardino condominiale con l’MN66 e la torretta.

Luna nella fase forse più interessante con il terminatore nei pressi della rima Triesnekertutta illuminata come Tolomeo ed Alphonsus Visione bellissima,anche se più dettagliata  a 225x col zoom Nagler .Netta la rima in Alphonsus e a tratti anche quella più interna .Vista anche con la torretta anche se con più fatica. Diversi crateri in Alphonsus ben più piccoli dei soliti GA e GB. Netta la rima Hadley. Spettacolare la catena degli Appennini con la visione della torretta e del monte Pico e tutte le vette che si ergono in direzione Plato.

Senz’altro non è stato il massimo perchè ricordo visioni più dettagliate,ma le immagini che forniva lo strumento erano veramente contrastate e nettissime.Carissimi  se abitassi nell'eden dell'astrofilo pantofolaio like me  con un seeing galattico e potendo sfruttare di un giardino od un balcone a 360 gradi  non avrei dubbi cadrei sul maksutov newton più grande penso un 10 "Ovviamente con tele sempre montato su cavalletto con rotelle per spostarlo ...Se il seeing fosse appena meno valido  starei su un bel rifrattorone a lungo fuoco che ormai non trovi più in giro almeno che non te lo fai costruire da qualche artigiano. Un bel rifrattore da 16/18 cm Ahimè vivendo sotto un clima imbarazzante per le poche serate decenti, trovandoci a lottare tra un seeing mediocrissimo, nubi, poco tempo, un balcone rivolto solo a sud   l'ideale da me sarebbe uno strumento rifrattore da 13 cm alias FS128 Takahashi che potrebbe dare sempre il  massimo  tutte le sere. Ormai questi doppietti ottimizzati per il visuale non ne fanno più e nel mercato dell'usato se ne trovano a prezzi decisamente alti. Non potendomelo permettere dopo la vendita del mio MN66 a distanza di qualche anno  sono capitolato  sul fratello maggiore sua maestà MN76Stessa configurazione del fratello minore  ,stessa focale ,ma tutto strecciato in lunghezza ,diametro e peso... Qua però tra peso e lunghezza dobbiamo utilizzare almeno un heq5 con focheggiatore elettrico oppure un EQ6 ..Provato sun un EQ6 si può ovviare al focheggiatore elettrico.Io lo utilizzo su un altazimutale Meade LX80.... ho dovuto però motorizzare il focheggiatore.A questo punto il setup è spaziale.E un vero boilerone,bruttino,  però se quando incappi nella serata buona con lo strumento collimato si salvi chi può... per avere un qualcosa di paragonabile occorre un apo di pregevole fattura da almeno 150mm



Purtroppo per la sua mole lo utilizzo dal solito balcone a sud ,chiuso ai lati e dal balcone del piano superiore. Un grande  loculo insomma, che non aiuta di certo il seeing che già di per se è pietoso.Provato  per due  serate consecutive  (dicembre 2019) a fianco di un ottimo 150 apo f8 al lantanio di Tecnosky nel giardino di Matteo vi faccio un breve resoconto per la luna visto che al momento pianeti in condizione interessante non erano presenti. La prima sera sulla luna con  Teophillus vicino al terminatore devo dirvi che i particolari erano sempre gli stessi per entrambi gli strumenti.I picchi montuosi all'interno di Teophillus erano più tridimensionali nel rifrattore e l'immagine mi piaceva leggermente di più anche se appena meno luminosa. Mi piaceva di più per un effetto di tridimensionalità ,non tanto di secchezza d'immagine perche era equiparabile. Il seeing era un 3-4 quella sera Seconda sera Luna alta vicino al primo quarto seeing migliore della sera precedente 2/3 diciamo.


Mi sono focalizzato sulla zona del mare della tranquillità .Quella sera mi era sembrato  di aver percepito qualcosa di più, ma veramente poca cosa con l'intes .Sicuramente con un ottima collimazione sarebbe stato più evidente la differenza. Il mio Intes non l'ho mai collimato con le stelle ,generalmente utilizzo un collimatore e mi basta cosi.Nella foto che ho messo ho evidenziato quello che non ho notato nel rifrattore..l' MN76 e uno strumento eccezionale perché rivaleggia alla grande con un ottimo apo da 152mm.... sulla luna  da qualcosina di più anche se come immagine un neofita potrebbe apprezzare la maggior fermezza del rifrattore..Ritengo che la configurazione dei maksutov-newton sia l'unica che possa permettere immagini che eguaglino i migliori rifrattori in fatto di dettaglio d'immagine tagliente, incisa come la migliore foto. Per un amante dell'alta risoluzione quale sono io rimarrò sempre basito nel vedere questi strumenti fermi invenduti a favore di rifrattori da 10-12 cm. Ho scritto di questa comparazione  MN76 versus Tecnosky 150F8 lantanio non per trovare un vincente, ma per fare capire come lavorano due super strumenti face to face sul nostro satellite.

A livello puramente estetico non c'e storia, per quello che riguarda la comodità osservativa mi spiace per i catastrofisti contro questi Intes, ma quest'ultimo è veramente comodo. Piu osservi la luna alta in cielo e maggiore sarà la sua comodità.


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